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Tutto quello che può interessare ai giovani dai 3 ai 18 anni sul fronte dello sport, della cultura e dell’impegno sociale. E’ la nuova “Guida al tempo libero”promossa dal comune della Spezia presentata ieri mattina a palazzo civico e rivolta alle famiglie della città. Nel volumetto che sarà distribuito in ottocento copie e sarà scaricabile anche dal web istituzionale del comune sono elencate tutte le attività che la città della Spezia offre a bambini e ragazzi. L’iniziativa nasce in collaborazione con la cooperativa Cocea guidata da Monica Rossi.

Al suo interno sono indicati musei, biblioteche, centri, associazioni sportive, scuole calcio e oratori con recapiti e indirizzi internet. Attività che sono state descritte, mappate e che verranno costantemente aggiornate. «Sia lo sport sia le attività ricreative sono riconosciute dai servizi sociali come elemento di educazione e protezione per i ragazzi. Si tratta di momenti molto importanti nella crescita di un ragazzo che con lo sport può trovare nuovi spazi», ha detto la dirigente dei servizi sociosanitari del Comune Stefania Branchini insieme alla responsabile dell’Unità minori degli uffici di via Fiume Concetta Versi.

Così Rossi, al vertice della coop Cocea che ha collaborato all’intervento: «Si tratta di uno

strumento per le famiglie, che avranno in formato tascabile informazioni sulle opportunità educative a disposizione sul territorio spezzino». «La povertà educativa è uno degli elementi più pericolosi. Per questo – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Mauro Bornia – supportiamo attraverso i servizi sociali la fruizione di queste attività da parte di ragazzi con famiglie con problemi economici ma che troverebbero vantaggio nel frequentare centri sportivi o ricreativi». Con alcune società sono state garantite iscrizioni gratuite o il supporto nell’acquisto delle divise necessarie. «I progetti sono personalizzati, l’attività viene supportata con sempre più forti collegamenti tra Comune e associazioni perchè la comunità deve fare la sua parte», ha concluso Branchini

fonte “il secolo XIX”