La Spezia – Ancora tre giorni di lavoro sulle strade spezzine, poi la partenza per un tour che porterà Cunego e compagni in giro per quattro continenti. Ma il cuore rimarrà alla Spezia, dove la NIPPO Vini Fantini ha la sua sede principale. Da Via Galilei, a due passi dai Giardini Storici, e passando per Tokyo, dove sorge la succursale, muove le sue mosse il primo e unico team ciclistico professionistico che la Spezia e la Liguria abbia mai potuto vantare. Per tutto il 2017 saranno ambasciatori del Golfo dei Poeti e della riviera, anche grazie a un promo girato in questi giorni di allenamento che nelle scorse ore è stato diffuso per la prima volta e che verrà proiettato in ogni Paese dove si svolgeranno le gare.
Un progetto italogiapponese con un team manager spezzino doc come Francesco Pelosi, imprenditore 33enne e fondatore di Sun Times, nel ciclismo ad alto livello ormai da più di dieci anni. “Nel 2015 mi chiesero di creare un business plan per portare una squadra di livello continental (il terzo, sotto World Tour e professional, ndr) a diventare una realtà internazionale e oggi siamo qua con un budget che è cresciuto quasi del 50%, quaranta persone che lavorano e 180 giorni di corse all’anno in tutto il mondo”.
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Solo i soldi degli sponsor, con questo vive una squadra ciclistica. I bluarancio hanno alle spalle la NIPPO, colosso giapponese delle costruzioni con 5 miliardi di dollari di fatturato annuo, e la Vini Fantini, azienda abruzzese controllata da Farnese Vini che nel Sol Levante è una realtà commerciale importante da molti anni. Lo stesso parco atleti è diviso quasi perfettamente a metà tra giapponesi e italiani, tra cui il brugnatese Pierpaolo De Negri. “In Giappone il ciclismo è una realtà molto importante e in grande crescita – illusa Pelosi – l’Italia è stata una scelta logica nel momento in cui hanno cercato di apprendere quelknow how che, per tradizione, ancora non possiedono”.
Non stupisce quindi che la Japan Pro Cycling abbia scelto proprio NIPPO Fantini come partner, con tanto di incontro all’ambasciata italiana di Tokyo con l’onorevole Seiko Hashimoto, membro del Comitato olimpico per Tokyo 2020. “Puntano molto a registrare progessi in questo sport nell’Olimpiade di casa. Se sento la responsabilità? Certo, ma i giapponesi per cultura non sono mai pretenziosi. Capiscono perfettamente che i risultati arrivano solo con il lavoro e non si spaventano a porsi obiettivi a trent’anni. Sperano di vedere alzarsi il livello globale del loro ciclismo già nei prossimi anni”.

In questa lunga corsa – si parte dall’Argentina a fine mese – i pedali blueorange spingono l’immagine della Spezia in ogni angolo del globo. “Il video è promozionale per il team ma soprattuto per il territorio, per precisa scelta – dice Pelosi – Basta dire che, spedito in Giappone in anteprima, ci hanno chiesto di sottotitolarlo con i nomi dei luoghi che fanno da sfondo”. Si parte dalla passeggiata Morin, dove ieri c’è stato l’ultimo shooting al tramonto, poi via lungo la Litoranea con l’isola del Tino che fa capolino in lontananza; si risale da Manarola e poi si stacca su Porto Venere, il cavo e il caruggio per poi chiudere con la foto di copertina in Piazza San Pietro.
“Una garanzia di risultato mediatico – assicura il manager – Il calcio fa sentire la Spezia città unita sotto un unico simbolo, ma il ciclismo è davvero uno sport internazionale. La Nippo Vini Fantini va in tutto il mondo, porta un messaggio. E io ci tengo a rivendicare l’origine spezzina della squadra, la prima della Liguria e la prima della Spezia. Puntiamo a venire qui ad allenarci anche in futuro, farne un appuntamento fisso. Vorremmo da un lato che gli spezzini e tutti i liguri sentissero loro questo team e dall’altro essere un motore per lo sviluppo anche turistico della città. Quello che sto cercando di fare è coinvolgere sempre di più il territorio, provare a trovare sponsor anche qui. Il rapporto tra costo e opportunità di visiblità è davvero unico”.

Fonte “città Della Spezia”