hbm4cnjjLa SpeziaChichizola 7,5 – In un minuto dimostra perché il suo cartellino ha un costo a sei zeri: prima mura Farias da due passi, poi vola su un tiro alla Di Gennaro (come in uno Spezia-Grosseto di tre anni fa) che sembrava una sentenza inappellabile. Prima aveva corso rischi relativi arginati con uscite tempestive, dopo subisce una rete su cui non è colpevole.

De Col 6,5 – Tra lui e Murru è scontro tra due under 21 azzurri. Il sardo spinge di più, il veneto dosa le forze con intelligenza e alla fine infatti, a differenza del dirimpettaio, non gli tocca vedere un avversario scappare via verso la porta da solo. Prova il suo ormai proverbiale cross di prima in un paio di occasioni, ma oggi non riesce a smuovere la classifica assist.

Terzi 7 – Uno dei pochi difensori in categoria che possa permettersi di anticipare Farias. Coglie un palo, ma c’era fallo, a inizio partita e poi tiene salda la difesa per un’ora e un quarto finché un contrasto di testa non lo mette ko (dal 33’st Juande 6 – Rientra a otto anni da un gol segnato all’Atletico Madrid con la maglia del Betis. Come allora può festeggiare una vittoria in trasferta di grande peso, amministrando il pallone nel finale come gli si conviene)

Valentini 6,5 – L’uomo della provvidenza viene da Rosario. Mister Wolf tarantiniano, quando c’è un problema ecco l’argentino mettersi lì con lucidità a trovare la soluzione. Che poi è una sola: non far passare nessuno. Non avrà il lancio, non sarà elegante, ma entra sempre come se fosse un titolare fisso. A Cagliari si leva il gusto di fare pace con la partita dell’andata in cui Melchiorri lo aveva fatto soffrire oltre ogni misura. Il karma buono.

Migliore 7 – Joao Pedro passa anche dalle sue parti nel primo tempo, poi preferisce altri lidi e lui può crescere anche in fase propositiva. Non a caso c’è il suo nome stampato in calce al gol di Calaiò, suo il tiro di potenza che Storari può solo respingere in zona pericolo. Alla fine Rastelli richiama Pisacane e gli mette di fronte Balzano, ma è tardi per mutare le sorti di quella fascia.

Pulzetti 6 – Guida il pressing con la solita aggressività, che gli procura un giallo dopo venti minuti. Poi si amministra con scaltrezza per tre quarti d’ora, un cui riesce anche a mettere una gran palla per Sciaudone. Perfetto il servizio che Piccolo gli somministra nella ripresa: il tiro non all’altezza (dal 25’st Canadjija 6 – E’ una versione più giovane e meno esperta di Pulzetti, ma la naturalezza con cui avviene la sostituzione dimostra quanto questo giocatore sia ormai ben conscio di come si interpreta la serie B).

Errasti 6,5 – Davanti ha giocatori molto tecnici che fraseggiano in velocità, dalle sue parti passano più palloni che avversari e quindi si vede meno del solito il suo istinto di cacciatore. Gioca però con ordine, finché l’ordine che non ti aspetti arriva dalla panchina e gli impone di fare il difensore centrale. Gli manca lo stacco sull’angolo del gol di Giannetti, ma è un dettaglio da concedere a uno fondamentale anche fuori ruolo.

Sciaudone 7 – E’ un economo dei movimenti, nel senso che non c’è una mossa che non faccia in campo che non porti a un risultato: una ripartenza, un fallo, un ricavo di tempo per permettere a un compagno di piazzarsi meglio. Prezioso nei dettagli: le prime due ammonizioni sarde vengono da situazioni da lui propiziate, libera la sua area allo scadere della prima frazione dopo due lisci, gestisce non perfettamente due contropiedi con Piccolo e Calaiò.

Piccolo 7,5 – Scappa a Murru con testardaggine fiutando l’attimo fuggente, poi sterza in area e guadagna quei centimetri in cui infilare il pallone del 2-0 che manda in delirio il centinaio di tifosi bianchi. E’ uomo dai gol pesantissimi, ma anche nel primo tempo era risultato uno dei più lucidi e precisi dei suoi nelle rare sortite offensive. Due minuti prima del gol aveva tra l’altro liberato Pulzetti in area con buon tempismo.

Calaiò 7 – Il suo primo tempo è tutto in un colpo di testa in pratica dal limite dell’area. Non gli arriva neanche un pallone utile insomma, e allora c’è da rimanere con la testa nel match e capire da quale zolla di campo passerà la fortuna. Lì c’è anche l’Arciere a scoccare il suo ottavo proietto dopo che una folata dalla sinistra gli mette il bersaglio di fronte all’occhio forte. E’ tutta qua la differenza tra un attaccante e un grande attaccante.

Catellani 6 – Il dribbling e la progressione non partono come al solito, anche perché Rastelli gli piazza Pisacane alle calcagna. Trova infine il passo a inizio ripresa e lascia al sinistro di Sciaudone per un pallone che danza davanti alla riga di porta. Sacrificato nel finale per un difensore, anche oggi fa un passo verso la condizione psico-fisica migliore (dal 39’stCrocchianti 6 – Come il suo ex compagno di difesa Ceccaroni un anno fa, anche per lui esordio in trasferta su un campo difficile e anche lui con vittoria per 1-2. Il ragazzo con il 16 chiude in bellezza il discorso giovanili sulla bocca di tutti nelle ultime settimane).

Fonte “Città Della Spezia”