Ciclismo

Il 9 maggio 2011, nel corso di una tappa del Giro d’Italia, il corridore belga Wouter Weylandt rimaneva vittima di una caduta mortale a Mezzanego, alla conclusione della discesa del Passo del Bocco, al termine della tappa Reggio Emilia-Rapallo. La sfortunata vicenda del corridore fiammingo ha ispirato l’organizzazione di una gran fondo commemorativa, giunta alla sua seconda edizione.

L’iniziativa è dei Panathlon Club Tigullio Chiavari e Reggio Emilia, con il patrocinio del Panathlon International e dei comuni interessati dall’evento.

Ad ogni edizione hanno partecipato i genitori del corridore che hanno manifestato commozione ed apprezzamento per l’iniziativa.

La celebrazione dei primi dieci anni della Carta di Gand, ai primi di ottobre, consentirà anche di organizzare un momento di ricordo di questa collaborazione nella città di origine del corridore e di residenza dei genitori.

Una delegazione salirà da Rapallo, Chiavari e Reggio Emilia fino a Gand per rinnovare la testimonianza di affetto degli sportivi italiani.

Nelle fotografie allegate vi sono raffigurati il diploma rilasciato al Panathlon International dagli organizzatori della Gran Fondo e la lettera commossa del padre di Wouter Weyland.