La Spezia – Hanno preso 18 calciatori professionisti (anonimi, per questione di privacy), metà uomini e metà donne, accomunati da un problema di instabilità della caviglia. Dopo un intervento svolto con una particolare tecnica chirurgica, hanno seguito la riabilitazione degli atleti osservando alla fine del processo a un miglioramento funzionale rispetto a quello tenuto con le tecniche classiche. Uno studio che parla molto spezzino e che è piaciuto al mondo del calcio, tanto che sarà trattato a Londra il prossimo mese al prestigioso confresso Isokinetic Fifa.
Treatment of chronixwwhkg0lc lateral ankle instability using the Broström-Gould technique in athletes: long-term results”, questo il titolo dell’intervento che la dottoressa Annalisa Arrighi, 32enne osteopata nata a Pontremoli che da anni lavora anche alla Spezia, esporrà per conto dell’equipe che se ne è occupata che comprende i dottori Russo, Giacché e Marcantoni coordinati dal professor Luigi Molfetta dell’Università di Genova. “Abbiamo potuto osservare uno score molto positivo alla fine del trattamento rispetto alle tecniche conservative che si mettono in atto in questi casi. E’ la prima volta che viene compiuto uno studio specifico su un campione di questo tipo”, illustra Arrighi.
Nella sala Windsor del The Queen Elizabeth II Congress Centre l’appuntamento è fissato il 9 aprile. Da Los Angeles a Rennes, da Milano a Tokyo, da Varsavia a San Paolo del Brasile, da Pechino alla Spezia sono solo alcune delle città da cui provengono gli studi che saranno dibattuti in questa tre giorni londinese in cui verranno discusse le migliori strategie mediche per il “football”.

 

Fonte “Città Della Spezia”