Il canottaggio paralimpico, in questo periodo, è sempre sotto la luce dei meritati riflettori. Prima Torino, con la Rowing for Rio ben curata dalla Canottieri Armida grazie alla consueta sensibilità e attenzione del tecnico azzurro Cristina Ansaldi. Più di 200 vogatori per il nono appuntamento dedicato a questa categoria. Ne parla anche WorldRowing sottolineando le due giornate di sole sul fiume Po, la partecipazione dei medagliati (bronzo) del 4 con, Omar Airolo, Valentina Grassi, Tommaso Schettino e Lucilla Aglioti (tim. Giuseppe Di Capua), assieme ai finalisti degli ultimi Mondiali: Fabrizio Caselli, Florinda Trombetta e Pierre Calderoni. “Siamo crescita per numeri e livello” afferma un soddisfatto Dario Naccari.

Prima Torino, poi Trieste. Il Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia, da due anni diretto dal giovane Massimiliano D’Ambrosi, organizza un seminario nell’intera giornata di sabato 8 novembre. Appuntamento, a partire dalle 9, alla Sala Olimpia, dello stadio “Nereo Rocco”. Al centro dell’attenzione, l’integrazione sociale attraverso, appunto, lo sport. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Camera di Commercio e Scuola Regionale dello Sport sostengono l’evento. “Gli atti del Seminario verranno pubblicati successivamente al suo svolgimento e potranno essere richiesti da chi fosse interessato” spiega D’Ambrosi, invitando tutti alla massima partecipazione.

Lo psicologo Damiano Mingozzi si soffermerà subito sull’approccio all’allenamento. Il geologo Alessandro Diviacco parlerà dell’importanza dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Alla professoressa Teresa Grilli il compito di illustrare le diverse classificazioni delle disabilità. Entriamo poi nel campo del Para-Rowing con le esperienza: di vita con Luca Lunghi e di conduzione tecnica con Dario Naccari. Crescita personale ed autonomia nello sportivo disabile: ecco Pino Cocco e la sua relazione sull’attività Special Olympics.

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