n4wm1nmcLa Spezia – Due sopralluoghi, uno a distanza di poche settimane dall’altro. Nel primo caso, sui Monti Anauni, in paese e fino al campo di calcio c’era ancora neve in abbondanza. Arrivata tardi come su tutte le Alpi ma poi rimasta fino a primavera inoltrata anche al di sotto dei mille metri. La prima visita degli emissari dello Spezia Calcio a Ronzone in Val di Non per scegliere la sede del ritiro estivo si è concentrata soprattutto sulle strutture al chiuso per ovvie ragioni. Gli hotel, con un tre stelle superior che è sembrato un buon compromesso tra comodità e funzionalità, e gli spogliatoi del campo di calcio più alto di tutta la valle, rinnovati da pochi anni.

Parere positivo, se è vero che un’altra spedizione aquilotta è arrivata in montagna meno di un mese fa. Questa volta la neve era già un ricordo, e aveva lasciato spazio al verde dell’erba del terreno di gioco, rifatto completamente nel 2011 e da allora sfruttato ben poco. I quasi 1.200 metri dello stadio di Ronzone sono casa di una sola formazione di serie D durante l’anno, poi in due estati sono passati di qui la Spal e la Primavera dell’Inter. A fianco del terreno principale, un campo sintetico da 30 per 50 metri, molto ricercato dai preparatori. Quello dello Spezia, ha inoltre chiesto e ottenuto di portare via con sé le cartine dei percorsi a piedi che si dipanano in mezzo ai boschi a partire dal campo stesso per studiarli “a casa” con calma.

Fonte “Città Della Spezia”