LA SPEZIA – Nelle meravigliosa cornice  del mare di Castellabate su cui si affacciano le famose location già ammirate al cinema in occasione del film “Benvenuti al sud” di Luca Minero, Andrea Bianchi alza la coppa continentale nella finale di coppa Len organizzata dalla lega europea del nuoto.

L’atleta spezzino, allenato da Simone Menoni e Antonio D’Aria, partito da favorito dopo la vittoria  conquistata nella tappa di  Navia sulla distanza di 7,5 km,  si è imposto  anche nell’ultima tranche in 1h00’50” imponendosi  nella classifica combinata davanti all’ungherese Mark Pappv (quinto in 1h02’01”) .

Questa grande vittoria gli ha permesso di legittimare appieno il trofeo continentale con 8 punti di vantaggio sul magiaro (80 a 71 punti) .

Grandissima la felicità della società per questa straordinaria prestazione che consacra a livello internazionale l’atleta che con grande tenacia e caparbietà è riuscito a vedere ripagati mesi di fatica, di duri allenamenti di viaggi e di imprevisti.

“Sono proprio contento – ha dichiarato Andrea – questo trofeo ripaga di tanti sacrifici durante l’anno, di tanti momenti di delusione che con questa vittoria sono stati archiviati. Ho lavorato tanto e ho raccolto i frutti. E’ un punto di partenza, perché continuerò a lavorare insieme al mio allenatore Simone Menoni e anche ad Antonio D’Aria. La strada è quella giusta, ora sono realista e spero di poter giocarmi le chances mondiali il prossimo anno, consapevole che in nazionale ci sono molti atleti fortissimi. La dedico ai miei, alla mia società , la Rari Nantes Spezia, e alla mia ragazza che mi ha raggiunto fin qui supportandomi in questo duro periodo”.

Soddisfatto della prestazione anche il Ct Giuliani che attraverso questa Coppa Len ha permesso a molti giovani di compiere un percorso di maturazione importante e ha potuto notare interessanti potenzialità in vista della preparazione ali Mondiali di Kazan dai quali verranno fuori i nomi degli atleti che prenderanno parte alle olimpiadi di Rio.

Moltissimi sono stati i tifosi e i turisti che hanno seguito la gara con il campo incastonato tra le due incantevoli Punta Licosa e Punta Tresino e con orgoglio hanno partecipato alla gioia di questo atleta spezzino che per ben due volte nella stessa giornata ha fatto risuonare l’inno d’Italia sigillando un sogno.

Da Cronaca 4 La Spezia