jfmndftqLa Spezia – Pochi acquisti, ma azzeccati. Il mercato di gennaio doveva essere così e così è stato. Antonio Piccolo, al pari di Nico Pulzetti, è stato oggetto di una trattativa partita nel 2015 e concretizzata alla Befana per colmare la lacuna lasciata da Miguel De las Cuevas sull’esterno di destra. Inserimento naturale quello del napoletano nel 4-3-3 di Di Carlo, oggi “specie protetta” visti gli infortuni di Situm, Catellani e Kvrzic.

La classifica si fa interessante…
“Un periodo veramente buono, veniamo da risultati importanti: 6 vittorie e 3 pareggi dicono che stiamo bene. Dobbiamo prenderlo come stimolo ad affrontare ancora meglio le prossime partite. Delle tre partite di fila, quella di Avellino era quella con più ostacoli, abbiamo affrontato una squadra forte e costruita per traguardi importanti. Dovevano vincere per agganciare i play-off e ora si fa difficile per loro. Siamo scesi in campo con consapevolezza della nostra forza, abbiamo concesso pochissimo e abbiamo creato 4 o 5 palle gol limpide, compresa la mia. Ci teniamo stretti questo momento e andiamo avanti”.

Fisicamente siete ancora in crescita.
“Sicuramente. Giocare con continuità aiuta a crescere soprattutto a livello fisico. Pronti per sabato”.

Molte palle inattive sono sui suoi piedi, provate molto in settimana?
“Proviamo in settimana piuttosto spesso: calci d’angolo, calci piazzati, punizioni. Abbiamo direttive precise, poi non sono l’unico a batterli perché c’è anche Jon Errasti. Decidiamo a seconda del momento”.

Delle squadre che sono nei play-off quale reputa la più forte?
“Vedo tutte squadre forti, chi più e chi meno hanno tutte organici importanti. Penso che su tutte spicchino il Cesena e il Pescara. I secondi stanno attraversando un periodo meno positivo, ma sono potenzialmente in grado di vincere il campionato direttamente”.

Lei è una costante tra i titolari, anche perché diversi tuoi colleghi sono infortunati.
“Io mi trovo comunque bene chiunque giochi, abbiamo schemi precisi e indicazioni da seguire. Chiunque va in campo ha la possibilità di fare bene. Penso che le prestazioni che stiamo facendo sono figlie anche dell’intensità dell’allenamento. La forza con cui ti alleni poi te la ritrovi in campo. Il sabato è figlio della settimana”.

Delle ultime avversarie il Modena è forse quella con la classifica più difficile. Teme un calo di tensione?
“No, non lo temo. Può essere un problema sottovalutare il Modena. Non esistono squadre facili da affrontare, ma questa squadra sta crescendo anche da questo punto di vista, non credo sarà un problema sotto questo aspetto. D’altra parte noi venivamo da un periodo difficile due mesi fa, ora è un periodo d’oro. Ne traiamo autostima, senza però levare gli occhi dall’obiettivo. Mancano 12 partite: fino ad oggi abbiamo fatto una rincorsa importante, ma è facile tornare da dove siamo partiti. Questi tre mesi che arrivano sono importantissimi, arriveranno partite difficili e tanti scontri diretti. Ma con le prestazioni che stiamo fornendo dobbiamo stare tranquilli”.

Fonte “Città Della Spezia”