La Spezia – L’EYOT di Baku, sulla strada dei Giochi Giovanili di Nanjing, si chiude con 17 “carte olimpiche” su 39 convocati della spedizione azzurra, bottino ben superiore a quello di Mosca 2010 che poi portò 12 atleti ai Giochi di Singapore. Da notare la consistenza del contingente dell’atletica italiana per la rassegna a cinque cerchi che da solo coprirà praticamente il 9% dell’intera formazione europea (190 unità) che ovviamente comprende tutte le altre discipline sportive. Anche sul piano delle medaglie – la manifestazione diventerà un vero e proprio Campionato Europeo U.18 solo da Tbilisi 2016 – la trasferta nella capitale azera è da record: a Mosca quattro anni fa il medagliere leggeva 1-2-2, mentre qui si va in cifra doppia con 3 ori, 2 argenti e 5 bronzi. Risultati che si riflettono nella classifica a punti con l’Italia seconda (107) alle spalle della Russia (175), ma davanti a Polonia (102), Francia (98), Spagna (96), Ucraina (94) e Germania (89).

Dopo i due ori (Noemi Stella nei 5000m di marcia e di Nicole Reina sui 2000m siepi) e i due bronzi (Filippo Tortu nei 100m e Pietro Riva nei 3000m) mandati in archivio nelle prime due giornate, gli azzurrini conquistano altri sei podi nella terza: riscatto d’oro nei 200m per Filippo Tortu (PB a 21.54 e finalmente il biglietto per i Giochi in mano), brillano soprattutto i due argenti della martellista Lucia Prinetti Anzalapaya con il nuovo limite allieve a 67.32 (quinta Agata Gremi, anche lei bravissima col PB a 63.44) e della sorprendente Ilaria Verderio nei 400m (record italiano con 53.86; dopo 33 anni cade il 54.23 di Nevia Pistrino. Brava anche Alice Mangione, sesta con 55.28 PB). E ancora tre bronzi: per Chiara Ferdani nei 1500m (PB 4.30.80), per Tobia Bocchi nel triplo (al rientro dalla microfrattura invernale, ripete al centimetro il personale a 15.57) e per Beatrice Fiorese nel lungo (PB regolare a 6.14, dopo il 6.26 ventoso delle qualificazioni). In chiave olimpica, promossi anche Elena Bellò negli 800m, quarta in 2:10.12 nonostante un tuffo finale per guadagnare il podio, la novità Alessia Pavese (quarta nei 200m con 24.05), Stefano Sottile (quinto con 2.08 nell’alto) e Jordan Zinelli (decimo nel giavellotto con 63.23). Nelle altre finali dell’ultima giornata, fuori dalla quota olimpica europea: Eleonora Marchiando settima nei 400hs (60.92, dopo il PB a 60.25 di ieri in batteria), Riccardo Usai ottavo nei 1500m (4:00.48).

LE “CARTE OLIMPICHE”

Noemi Stella – 5000m marcia; Nicole Reina – 2000m siepi; Giacomo Brandi – 10000m marcia; Tiziano Di Blasio – martello; Matteo Capello – asta; Valentina Kalmykova – triplo; Leonardo Fabbri – peso; Lucia Prinetti Anzalapaya – martello; Chiara Ferdani – 1500m; Tobia Bocchi – triplo; Ilaria Verderio – 400m; Elena Bellò (800m); Beatrice Fiorese (lungo); Alessia Pavese (200m); Jordan Zinelli (giavellotto); Filippo Tortu (200m); Stefano Sottile (alto). 
dal sito fidal.it

Chiara Ferdani, neppure 18 anni, porta l’atletica leggera spezzina alle Olimpiadi giovanili di Nanchino. La notizia arriva ieri nel primo pomeriggio da Baku, Azerbajgian, dove andavano in onda i “Trials” europei, passaggio indispensabile per puntare ai Giochi Olimpici Giovanili di Nanjing (dal 16 al 28 agosto, gare di atletica in programma dal 20 al 26 agosto). Da venerdì 30 maggio a domenica 1° giugno, i 39 selezionati dallo staff tecnico federale azzurro stanno cercando di conquistare una delle 190 “carte olimpiche” a disposizione del Vecchio Continente, impresa non facilissima. Una se la porta a casa la Ferdani, che sceglie i 1500 metri ed arriva terza in 4’30’’80, nuovo limite personale, centrando il posto disponibile per le europee. A Baku c’era anche il suo allenatore Roberto Di Stani, inviato dalla società Spectec. Chiara si era preparata accuratamente per questi Trials gareggiando a Savona solo sabato scorso, dove aveva corso e bene un 400 quasi di allenamento, in 56’’74’ miglior prestazione ligure assoluta femminile dell’anno sul giro di pista. Lì si era avvertito che l’ottimo lavoro di preparazione stava dando i suoi frutti. Poi a Baku la scelta di puntare sui 1500. Una distanza sulla quale la Ferdani aveva già ottenuto il suo limite a Modena il 25 aprile scorrendo correndo in 4’32’’68 un primato frantumato ieri nell’occasione migliore. La prestazione della Ferdani porta punti pesantissimi anche alla Spectec Duferco che potrà sommarli nelle classifiche dei Campionati di società che vedranno protagonisti a Sesto Fiorentino gli atletii spezzini a metà giugno.

Da : Citta della Spezia