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Dopo mesi e mesi di pazienti trattative con gli uffici romani del ministero della Difesa, il Comune ha ricevuto la gestione del centro sportivo, che la Marina militare faceva fatica a gestire e mantenere. Ora, però, è proprio Palazzo Civico che deve trovare la soluzione migliore per garantire la manutenzione e la fruibilità dell’immensa area verde e degli impianti sportivi. La pista di atletica principale, le tribune e gli spogliatoi sottostanti verranno rimessi a nuovo entro il prossimo autunno, periodo in cui l’amministrazione conta di poter già aver individuato il gestore del resto della struttura. Questa mattina è infatti stato approvato il bando da parte della giunta e dopo 30 giorni inizieranno le pratiche per la valutazione delle offerte e l’affidamento.

“Il rilancio della struttura – ha spiegato il sindaco Massimo Federici – deve essere visto con uno sguardo d’insieme che comprenda anche il Parco del Colombaio e lo stadio Picco, che insieme al Montagna costituiscono un’area di attività sportive e ricreative immensa. Senza dimenticare che si inserisce nel più ampio progetto di realizzazione del campus universitario con il trasferimento della sede del Polo Marconi e del Distretto ligure delle tecnologie marine nell’ex ospedale militare Falcomatà. Inoltre la pista, secondo Federico Leporati, che conosce il mondo dell’atletica come pochi, sarà la migliore d’Italia grazie all’intervento di rifacimento del manto che sarà messo in atto dal Comune nei prossimi mesi. Questa parte del centro sportivo sarà riservata alla Fidal e alle società sportive, per preservarla dall’usura e da un utilizzo non corretto, e per questo la gestione dovrà saper far convivere diverse presenze, rappresentate dalle famiglie, dagli alunni delle scuole e del liceo Sportivo e dagli studenti del Polo universitario”.

Il bando appartiene ad una tipologia che si sta affermando in relazione ai grandi impianti sportivi, e non solo, in tutta Europa. Si caratterizza per alcuni elementi di assoluta novità. A metà strada tra la locazione di un bene e la ricerca di un gestore, il bando prevede sostanzialmente che il Comune della Spezia non richieda denaro né ne dia al gestore. La base d’asta è infatti corrispondente a zero. Ciò che viene richiesto è un progetto di investimento per l’infrastrutturazione degli impianti del campo sportivo e la proposta di nuove strutture che vadano ad arricchirne l’offerta non solo sportiva.
“Ad aggiudicarsi il bando, predisposto dall’ex assessore al Patrimonio, Francesca Angelicchio, sarà dunque la proposta progettuale migliore – ha aggiunto il titolare della delega alle Aree militari, Jacopo Tartarini -, capace di aprire il parco sportivo alle società sportive e alla città. Quello che ci interessa maggiormente è l’investimento sulla zona circostante e sulla socialità, secondo lo schema che è stato seguito anche dalla municipalità di Londra e dal governo britannico per lo stadio delle Olimpiadi di New Ham. Il nostro scopo è illuminare questa parte della città storicamente dedicata a grandi strutture sportive, intorno alle quali si è creato col tempo un grande vuoto”.

Il Centro Sportivo Montagna dovrà dunque mantenere le caratteristiche attuali di parco pubblico e impianto sportivo multidisciplinare aperto a tutti, attraverso anche forme di utilizzo gratuito per alcuni sport in quanto collegati alle attività scolastiche e di libera fruizione della cittadinanza.
Dovrà essere garantito l’orario minimo di apertura e quindi di utilizzo, dalle 7 alle 21 nei mesi da maggio a settembre e dalle 8 alle 18 nei mesi da ottobre ad aprile. La pista del galoppatoio, i campi da tennis, basket e calcetto, i viali alberati tradizionalmente utilizzati per la corsa campestre e due terzi degli spogliatoi saranno ad accesso completamente libero per gli spezzini (solo l’utilizzo delle docce sarà a gettone).
Ad essere valutati saranno il progetto tecnico gestionale, che dovrà contenere una proposta relativa al miglioramento degli impianti e dei servizi resi alla cittadinanza per l’utilizzo del Montagna e il progetto degli interventi migliorativi degli impianti esistenti come la realizzazione di nuovi impianti sportivi di servizi e ricreativi e di ristoro, l’ampliamento dell’offerta impiantistico sportiva e ludica nell’ottica della multidisciplinarietà e della copertura delle più ampie fasce d’età. Questi due aspetti peseranno per l’80% nell’attribuzione dei punteggi. Accanto a ciò l’esperienza maturata nel campo della gestione degli impianti sportivi e l’offerta economica.
“Saranno previsti anche minimi manutentivi – ha spiegato il dirigente comunale Emilio Erario – e in termini di orari e sorveglianza”.

“L’investimento complessivo – ha ricordato l’assessore allo Sport, Patrizia Saccone – è di 9,3 milioni di euro, comprensivi del cofinanziamento del Comune pari a 1,6 milioni. Oggi il centro è aperto dalle 8 alle 20 dei giorni feriali e dalle 8 alle 13 al sabato, ma vogliamo fare ancora meglio. I conigli presenti nel parco verranno trasferiti perché questi animali creano buche che possono anche rappresentare un pericolo per chi frequenta gli impianti. Andranno in un centro verde ad Arcola – ha tranquillizzato l’assessore – e al ‘trasloco’ penserà l’associazione ‘Il cuore degli animali'”.
“In autunno saranno completati i lavori su pista e spogliatoi – ha concluso l’assessore ai Lavori pubblici, Corrado Mori – e quelli per separare le utenze civili e militari”.

La durata della sublocazione sarà di nove anni, rinnovabili, qualora vi sia piena soddisfazione del servizio prestato per gli ulteriori anni di validità del contratto di locazione tra Difesa servizi e Comune. L’offerente potrà comunque richiedere in sede di offerta una durata della sublocazione più lunga (con un abbassamento di mezzo punto per ogni anno nel computo totale), ma non eccedente la durata del contratto di locazione tra Comune e Difesa servizi. ovvero 18 anni.

Fonte “Città Della Spezia”